FINALBORGO – ROCCA DELL’ORERA

ITINERARIO: FINALBORGO – ROCCE DELL’ORERA – FINALBORGO 

Percorso in auto (da stazione FF SS di Finale Ligure): si prende la prima uscita a destra, in direzione Ventimiglia. Si percorre la strada statale SS1 (via Aurelia) per 350 m, quindi si svolta a destra per immettersi nella Strada Provinciale SP490 e la si percorre fino a raggiungere la rotonda di Finalborgo. Si prende la prima uscita e superato il tratto in discesa ed il ponte sul fiume Pora, si gira a destra fino a giungere in Piazza Porta Testa di Finalborgo. 
Lunghezza del tragitto: 2,3 Km. 
(Presso il negozio specializzato Outpost Mountaineering è possibile rifornirsi di tutto il materiale da escursionismo necessario). 

Classificazione: percorso di interesse geologico e naturalistico – livello medio. Nel suo complesso l’itinerario si sviluppa in direzione Nord, quindi raggiunta la parete di arrampicata “Rocce dell’Orera” aggira il cinale e volge verso sud compiendo un anello panoramico. 

Durata: 1,30 ore                Lunghezza: 3,5 Km             Dislivello: 265 m 

Il percorso inizia da Piazza Porta Testa in Finalborgo; lasciandosi l’antica Porta del Borgo alle proprie spalle, percorrere il ponte del fiume Pora e svoltare a sinistra. Fare attenzione per tutto il tratto di Strada Provinciale 490, che risulta molto trafficato e privo di marciapiede. Dopo 100 m troverete sulla destra l’inizio del nostro itinerario e dovrete attraversare la carreggiata.


SEGNAVIA: tre pallini rossi


Sentiero ben percorribile e ben segnalato, in ripida salita. 
Dall’incrocio da cui incomincia la Strada Napoleonica della Caprazoppa, inizia il nostro percorso. Non bisognerà seguire la via storica, ma si dovrà prendere il sentierino alla nostra destra che risale ripidamente il Monte Caprazoppa e la Rocca dell’Orera.
Questa via, nota come “strada dell’Orera” (Orera = Aurora), risultava essere l’antica via utilizzata dai verezzini per andare a Finalborgo. Oggi, invece, il percorso è stato adibito a tracciato per gli appassionati di MTB. Nel corso degli ultimi anni, infatti, questo tratto è stato anche utilizzato per numerosi eventi sportivi internazionali e mondiali. Fate quindi attenzione sia nella salita che nella discesa di ritorno. 
Dopo circa 1 Km di forte ascesa, si raggiunge un importante incrocio: la via che prosegue sulla destra porta alle “Rocce dell’Orera”, un settore d’arrampicata molto conosciuto ed utilizzato nel Finalese; la via che continua a salire sulla sinistra, invece, conduce alle borgate di Verezzi e sarà la strada da cui discenderemo al ritorno. 
Presa quindi la destra, si inizia ad aggirare l’imponente Falesia. In questo tratto si potrà godere di una magnifica vista panoramica: sotto di noi, Perti e Finalborgo; di fronte a noi, i “Castelli San Giovanni e Govone”, “Perti Alto” e la “Chiesa dei Cinque Campanili”; più in lontananza la “Valle Aquila”. 
Poi, terminato il settore, sorgerà un trivio. Si prende la via più a sinistra, ignorando le altre due che continuano verso destra. 
Inizia ora un tratto in falso piano lungo 300 m che ci porta ad un nuovo bivio. Scelta ancora la sinistra, si percorrono altri 300 m. Lungo questo secondo tratto pianeggiante di sentiero, si incontrerà la bacheca della Madonna Addolorata. Sulla lapide si trova una scritta latina, il cui significato è: “Tutti voi che siete per la via (fermatevi) e guardate se esiste un dolore pari al mio”. 
Subito dopo aver superato la Madonnina, si ritroverà l’importante incrocio che ci ha condotto in precedenza alla Falesia dell’Orera e, questa volta, bisognerà ripercorrere lo stesso sentiero fatto all’andata in senso inverso fino a tornare al punto in cui abbiamo parcheggiato. 

PUOI SCARICARE LA TRACCIA GPS DELL’ITINERARIO QUI:

(Come scaricare tracce GPS).

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