ITINERARIO: MELOGNO – SENTIERO DEI FORTI
Percorso in auto (da stazione FF SS di Finale Ligure): si prende la
prima uscita a destra, in direzione Ventimiglia. Si percorre la strada statale
SS1 (via Aurelia) per 350 m, quindi si svolta a destra per immettersi nella
strada statale SP490 e la si percorre fino a raggiungere la rotonda di
Finalborgo. Si sceglie la seconda uscita, continuando dritto sulla SP490 sia
alla rotonda di Finalborgo che a quella successiva dell’autostrada, fino a
raggiungere il piazzale della frazione di Gorra. Si prosegue oltre la piazzetta
per 12,7 Km, sempre sulla SP490, seguendo le indicazioni per “Melogno” ed
ignorando altre deviazioni. Parcheggiare nell’ampio spiazzo che si trova di
fronte al Forte Centrale.
Lunghezza totale del tragitto: 17 Km
Classificazione: percorso di interesse storico e naturalistico – livello
medio/facile.
Nel suo complesso questo itinerario si sviluppa ad anello, attraversando in
direzione Sudovest la “Foresta della Barbottina” (demanio forestale della
Regione Liguria) e, successivamente, (dalla Casetta della Forestale) volgendo a
Nordest per tornare al punto di partenza.
Durata: 3 ore Lunghezza 9,2 Km
Dislivello: 247 m
SEGNAVIA: “Alta Via dei Monti Liguri – AV” a fasce laterali rosse e fascia
centrale bianca.
Sentiero ben segnalato, molto largo e facilmente percorribile con tratti di
leggera salita.
Dal parcheggio dell’ex ristorante “la Baita”, si prosegue in direzione del
Forte Centrale (visitabile solamente esternamente) e, dopo circa 50 m, si
svolta a destra.
Dal cartello dell’Alta Via dei Monti Liguri, che segnala il terminale di tappa
“Colle del Melogno 1028 m.s.l.m.”, si perde l’asfaltata e si incontra subito un
bivio: si prende ancora la destra. D’ora in poi si dovrà sempre seguire il
segnavia “AV” dell’Alta Via proseguendo sulla larga sterrata.
Si inizia quindi un lungo tratto ombreggiato ed in leggera salita che
attraversa l’incantevole “Faggeta della Barbottina”, demanio forestale della
Regione Liguria. Dopo aver percorso circa 1,7 Km, si giunge ad un bivio
importante: la salita sulla sinistra conduce in un 1 Km alle rovine del “Forte
Merizzo” che un tempo dominava dall’omonimo Bric, a quota 1275 m; la strada in
falso piano, invece, prosegue in direzione della “Casa della Forestale”. Noi
consigliamo una visita alle rovine e, successivamente, di prendere la seconda
via per proseguire l’itinerario.
Insieme al Forte Centrale (Colle del Melogno), al Settepani (1386 m)
e al Tortagna (1175 m) , la batteria d’appoggio sul Bric Merizzo, costituiva lo
“Sbarramento del Melogno”, un insieme di fortezze poste in difesa del Nord
d’Italia da eventuali attacchi via mare. L’intero complesso fu costruito negli
anni dal 1883 ed il 1895 per volontà del “Regio Esercito”.
Tornati al bivio, si prende quindi la strada sulla destra ignorata in
precedenza e si supera il cancello della forestale posto a sbarramento per i
mezzi.
Dopo oltre 1 Km si raggiunge la “Casetta della Forestale”, un piccolo rifugio
sito in un bel prato e punto d’incrocio di più strade. Qui finisce la prima
parte dell’itinerario e si può effettuare una pausa presso l’area picnic.
Dopo la sosta è possibile effettuare un’altra brevissima deviazione (circa 300
m) continuando sul percorso dell’Alta Via, per una vista panoramica sul mare ed
i colli circostanti dalla zona delle “Roccechiare”.
Tornati alla Casetta, questa volta si prosegue in direzione Nordest rientrando
nella foresta. Cambia il segnavia.
SEGNAVIA: due segni orizzontali gialli.
Sentiero poco segnalato, molto largo e facilmente percorribile.
La via non è ben segnata, ma basterà continuare sulla stessa per non perdersi.
Si ignora una deviazione che sorge subito sulla destra e si prosegue lungo la
sterrata principale che percorre il versante a mare del Bric Merizzo.
Dopo aver percorso oltre 1,5 Km nel fitto bosco, si incontra il monumento
eretto in ricordo degli Alpini del Battaglione “Cadore” della
Divisione “Monterosa”, caduti durante la guerra. Poco oltre il Cippo,
sorge un bivio: la via a destra conduce al Forte Tortagna ma, essendo diventato
residenza privata con accesso interdetto, sconsigliamo di intraprendere questa
via e di optare invece per la sterrata a sinistra, in modo da accorciare la
strada di ritorno.
Presa la via a sinistra, si sceglie nuovamente la sinistra al bivio successivo
e si continua fino a raggiungere un terzo incrocio. A quest’ultimo si virerà a
destra ritrovando la strada percorsa a senso inverso all’inizio.
Fatto l’ultimo chilometro, si ritorna al parcheggio.
PUOI SCARICARE LA TRACCIA GPS DELL’ITINERARIO QUI: